pellicani, cormorani e sule
Pescatori con le piume
L’ordine dei Pelecaniformi comprende i pellicani, tuffatori e abili nuotatori subacquei, che catturano i pesci nuotando in gruppo sulla superficie dell’acqua, uccelli pescatori come i cormorani e le sule, le fregate, che catturano calamari in superficie, quasi senza bagnarsi, oppure assalgono le sule rubando loro il pesce. La forma del becco e delle ali varia nei diversi generi, mentre le zampe sono sempre largamente palmate
Secondo la classificazione in uso, all’ordine dei Pelecaniformi sono attribuite 67 specie, appartenenti a 6 generi, ciascuno dei quali costituisce una famiglia a sé stante. Si tratta di fetonti (famiglia dei Fetontidi), sule (Sulidi), cormorani (Falacrocoracidi), aninghe (Aningidi), pellicani (Pelecanidi) e fregate (Fregatidi). Sono Uccelli di grandi e medie dimensioni, assai diversi tra loro, sia per la forma del becco sia per i costumi di vita. Legati all’ambiente acquatico, si nutrono principalmente di pesci e calamari (polpi, calamari e nautilus).
Una loro caratteristica è la palmatura delle zampe, che si estende fra quattro dita anziché tre come nelle anatre. Inoltre, sotto il becco possiedono una sacca di pelle più o meno estensibile, talvolta nuda, che pende fra i due rami ossei della mandibola (sacca golare). Alcune specie conducono vita sociale tutto l’anno mentre altre si riuniscono in colonie numerose soprattutto durante il periodo della nidificazione. La femmina depone uova in numero variabile da uno a sei, ed entrambi i genitori nutrono i piccoli. I versi emessi dai Pelecaniformi sono molto variabili ma generalmente consistono in fischi e grugniti.
L’aspetto dei pellicani è veramente inconfondibile per via della presenza di una grande sacca golare di pelle nuda. Questa sacca viene esibita dal maschio nel corteggiamento ed è utilizzata come un retino per catturare i pesci; inoltre, serve a disperdere il calore corporeo eccessivo. Le tecniche di pesca dei pellicani sono assai particolari perché prevedono la collaborazione fra più individui che si dispongono a semicerchio sulla superficie dell’acqua e spingono i pesci verso un solo punto dove è più facile prenderli tutti insieme.
Quando i genitori ritornano al nido, rigurgitano il cibo nella sacca e questa viene offerta come una borsa della spesa ai piccoli, generalmente due per nido. Il pellicano comune (Pelecanus onocrotalus) vive in Europa meridionale, Asia e Africa, sia nelle acque marine costiere sia nei grandi laghi interni.
I cormorani sono Uccelli dal piumaggio scuro che nidificano e dormono in colonie. Ogni individuo pesca per conto suo, anche se, in alcuni casi, sono stati osservati esempi di collaborazione. La tecnica del cormorano consiste nel nuotare in superficie e tuffarsi ogni tanto per compiere immersioni più o meno lunghe, durante le quali insegue i pesci sott’acqua. Le diverse specie nidificano su alberi o rocce, lungo le coste marine o nei pressi di laghi, fiumi e lagune salmastre. Talvolta arrecano danni agli allevamenti ittici poiché si concentrano dove i pesci sono abbondanti. Il cormorano comune (Phalacrocorax carbo), diffuso in Europa, può consumare 1 kg di pesce al giorno.
Le aninghe, diffuse nei paesi tropicali, hanno il becco appuntito e il collo e la coda più lunghi rispetto ai cormorani. Anche esse sono abili pescatrici subacquee.
Abili pescatrici sono anche le sule, che volano sul mare aperto e si tuffano in acqua da una certa altezza per poi nuotare fino a diversi metri di profondità. Vanno sulla terra ferma soltanto per nidificare.
Le fregate, invece, non amano bagnarsi: la loro tecnica di pesca consiste nel perlustrare il mare individuando i branchi di calamari, che poi catturano immergendo nell’acqua solo il becco. Inoltre, spesso attaccano le sule e le terrorizzano, obbligandole ad abbandonare il pesce appena catturato. Dormono e nidificano sugli alberi, nelle isole oceaniche. Possiedono ali lunghe e appuntite, con un’apertura pari a quasi 2,5 m. Il maschio, nel periodo degli amori, gonfia come un palloncino la sacca golare rossa per attirare le femmine.