cornea
Membrana trasparente che riveste l’estremità anteriore del globo oculare. La sua zona periferica (limbo) continua con la sclera, nella quale è incastrata a guisa di vetro d’orologio.
La c. può essere sede di traumi, processi patologici, ulcerativi (ulcera corneale), infiammatori (➔ cheratite), degenerativi (arco senile), iperplastico-degenerativi (➔ pterigio), distrofici (cheratocono), tumori benigni o maligni, ecc. L’anello corneale è un’alterazione degenerativa a carico dell’intero bordo corneale e rappresenta una fase più avanzata del cosiddetto arco corneale. La fistola corneale è una perforazione permanente della cornea, con fuoruscita dell’umore acqueo. L’opacità corneale è un difetto di trasparenza della c. a seguito di processi degenerativi, cheratiti o ulcere.
La chirurgia della c. esegue interventi atti a restituire a essa la sua normale curvatura. In seguito a recenti acquisizioni sono state messe a punto alcune tecniche di cheratoplastica e di vari tipi di cheratotomie non perforanti refrattive. Per il trattamento delle gravi opacità corneali, non suscettibili di trattamento con tecniche cheratoplastiche, è stata sviluppata una chirurgia protesica (cheratoprotesi) volta a fissare alla c. del ricevente, tramite una porzione di sostegno detta aptica, una c. artificiale, costituita da un cilindro ottico in grado di lasciar passare la luce, in sostituzione di un tratto di c. alterata.