CORNOVAGLIA
(Cornwall; A. T., 47-48).- Antico ducato dell'Inghilterra: il suo territorio costituisce oggi la contea omonima. che ha una superficie di 3513 kmq., costituita da una lunga penisola nell'estremo lembo sud-occidentale dell'Inghilterra; confina con il Devonshire e si affaccia sulla Manica e sull'Atlantico. L'antico nome della Cornovaglia e del Devonshire era Totnes (Dod-Ynys, "l'isola sporgente"). Il nome Cornwealas (Corno gallese) fu adottato nel sec. X, dopo che Etelstano ebbe cacciato i Britanni oltre il fiume Tamar, che è ancora per la maggior parte il confine della contea. La massima altezza nel territorio della contea è raggiunta dal Brown Willy (419 m.), che si trova nella zona più elevata. Altre alture meno estese, granitiche, sono Hensbarrow Downs e due dossi all'estremità occidentale. Amministrativamente appartengono alla Cornovaglia anche le isole Scilly, che consistono pur esse di granito. Un altro frammento isolato forma il St. Michael's Mount, che durante l'alta marea viene separato dalla terra, e che ebbe importanza ecclesiastica durante il basso Medioevo. Lizard e Goonhilly Downs sono formate da rocce serpentinose, che vengono utilizzate a Mullion e a Lizard per farne dei ricordi per i turisti. Fra Launceston e Truro le rocce sono per lo più di ardesia devonica e di pietra calcarea, che circondano i massi di granito; a sud di Truro vi sono formazioni più antiche di ardesia e di grès; mentre a N. di Launceston il terreno è formato di grès e di scisti. La costa settentrionale non possiede buoni porti: l'unica baia di qualche importanza è quella di Padstow; molti e lunghi estuarî si aprono invece nelle coste meridionali, come quello del fiume Tamar con Devonport; del Looe orientale e occidentale e del Fowey con le città omonime, del Falcon Penryn, Truro e Falmouth. Il magnifico paesaggio della Cornovaglia sulla costa e sulle foci dei fiumi contrasta notevolmente con la squallida maremma e attira numerosi turisti: ottimi il servizio ferroviario e le strade che collegano la capitale con le città principali della Cornovaglia. Il clima impedisce un'intensa coltivazione di cereali, ma i latticinî sono famosi, e l'inverno mite favorisce anche la coltivazione delle primizie di erbaggi e fiori. La Cornovaglia manca di carbone e di grandi industrie; si costruiscono ancora piccoli bastimenti a Falmouth e a Penzance, e la pesca è sempre un'importante risorsa. Le argille granitiche servono per la fabbricazione della porcellana e per la patinatura della carta. In alcune località si trova arsenico e tungsteno, e a St. Ives si estrae ossido di uranio che contiene radio. Anticamente la pesca dei celani veniva esercitata soprattutto a Falmouth e a Penzance, ma ora il centro della pesca per questi pesci, nonché per le aringhe e per gli sgombri, è Newlyn's Bay Mount. Nei tempi passati la Cornovaglia era nota per i contrabbandieri e specialmente per la corruzione elettorale nei rotten boroughs (borghi con collegio elettorale), soppressi con la riforma del del 1832. Questi risalivano ai tempi dei Tudor, quando di semplici abitazioni isolate si fecero dei collegi elettorali, di cui ciascuno mandava due membri al Parlamento. Più tardi, dal diretto controllo della corona, essi caddero in mano a trafficanti elettorali. La contea ha una popolazione di 320.700 ab. e le città più importanti sono: Bodmin (5550 ab.), dove risiede la Corte d'assise; Camborne (abitanti 14.600), anticamente centro di miniere; Falmouth (13.350 ab.), con un buon porto; Launceston (abitanti 3980), l'antica capitale nella media valle del Tamar; Newquay (6650 abit.) e St. Ives (6950 ab.) sono spiaggie frequentatissime sulla costa settentrionale; Penzance (12.100 ab.) è porto per St. Mary (Isole di Scilly) ed era fino al 1850 scalo importante dei piroscafi per le Indie e per l'America; Redruth (9900 ab.) è centro di miniere; zt. Austell (3250 ab.) esporta argille; Truro (10.800 ab.) ha una bella cattedrale moderna ed era la sede della Stannary Court (Tribunale dello stagno), in cui si trattavano tutte le questioni relative alla estrazione dello stagno, anticamente una delle principali risorse del paese.
Storia. - Abitata nell'antichità dai Dummonî, popolazione celtica che occupava anche il Devonshire, la Cornovaglia rimase a lungo fuori dei regni anglosassoni: fu infatti sottomessa dai Sassoni solo nel sec. IX. Guglielmo il Conquistatore, che invece se ne impadronì subito, la costituì in contea, concedendola a Roberto, conte di Mortain. Dal 1337 poi, la contea, divenuta ducato di Cornovaglia, fu assegnata al principe erede della corona inglese, che era così in pari tempo principe di Galles e duca di Cornovaglia.
La Cornovaglia non ha avuto parte di molto rilievo nella storia inglese. Certo, partecipò anch'essa alle grandi contese interne: dalla Guerra delle due rose, in cui parteggiò per i Lancaster, alla guerra civile sotto Carlo I, quando si schierò - almeno fino al 1646 - per il re contro i parlamentari. Ed ebbe anche movimenti proprî: nel 1487, una rivolta contro l'imposizione di nuovi tributi; nel 1549, un'altra rivolta contro gl'innovamenti religiosi di Edoardo VI.
Bibl.: D. Gilbert, Parochial History of Cornwall, voll. 2, Londra 1837-38; G. C. Boase e W. P. Courtney, Bibliotheca Cornuliensis, Londra 1864-1881.