CORONA
. Numismatica. - Nome di molte monete d'oro e d'argento di varî luoghi, dalla gran corona che portavano nel campo o sopra lo stemma. Per quanto riguarda l'Italia, Roberto d'Angiò (1309-1343) fece coniare a Cuneo soldi d'argento con la corona che vennero appunto detti corone o soldi coronati. Pare anche che si chiamassero corone i mezzi carlini coniati a Napoli dopo il 1458, che portavano una F sormontata da corona, e corone si chiamarono ancora gli scudi d'oro del sole nell'Italia meridionale dove furono introdotti da Carlo VIII. Finalmente nella riforma monetaria austriaca del 1858 furono coniate, nelle zecche di Milano e di Venezia, corone e mezze corone d'oro al titolo di 900 millesimi: peso della corona gr. 11,13.
Metrologia moderna. - In Inghilterra si ha tuttora la crown di 5 scellini e la half-crown o mezza corona. Apparsa per la prima volta s0tto Enrico VIII (in oro), fu coniata in argento da Edoardo VI e p0i in entrambi i metalli sino a Carlo II. Dopo, fu soltanto argentea. In Danimarca, in Svezia, in Norvegia e in Islanda la corona si divide in 100 öre. La coroa portoghese vale 10 milreis. In Austria la corona, che prima della guerra equivaleva a lire oro 1,05, scese nel 1922 a 1/ 15307 del suo valore, e fu sostituita dallo scellino. Una corona del valore di 10 marchi si ebbe anche in Germania sino al 1924.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, II, Roma 1911, p. 222; V, Roma 1914, pp. 451-52; VIII, Roma 1917, pp. 666, 667; E. Martinori, La Moneta, ecc., Roma 1915, pp. 78, 79.