genicolato, corpo
Formazione nervosa appartenenti al talamo ottico. I corpi g. sono situati in prossimità del pulvinar, lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediale e laterale.
Ha l’architettura propria dei nuclei assili ed è costituito da cellule nervose sostenute da una trama gliovascolare ricca di elementi fibrosi. Costituisce una stazione della via acustica centrale, intercalata fra il tratto mesencefalico e quello prosencefalico. Le fibre del tratto mesencefalico, che gli pervengono dal corpo quadrigemino inferiore per mezzo del corrispondente braccio congiuntivo, si mettono in rapporto sinaptico coi suoi neuroni e i prolungamenti assonici di questi, a loro volta, costituiscono il tratto prosencefalico, che termina nel giro di Heschl della corteccia temporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il loro specifico significato funzionale, cioè secondo l’altezza del tono – basso o alto – che trasmettono. Questa modalità di distribuzione ha permesso d’individuare a livello del corpo g. mediale una proiezione funzionale, che nel caso specifico è detta tonotopica.
Costituisce il centro diencefalico della via ottica centrale ed è formato da due nuclei: il nucleo laminato e il nucleo accessorio. Il primo ha forma di ovoide appiattito e affiora in superficie, pur essendo per la massima parte affondato nella sostanza bianca retrotalamica; è costituito da molteplici strati di sostanza grigia, ineguali per spessore ed estensione, separati da sottili lamine di sostanza bianca. I suoi neuroni sono del tipo multipolare e distinti in cellule principali e cellule associative: le prime sono voluminose e inviano il loro neurite al di fuori del nucleo a costituire il fascio genicolo-corticale; le cellule associative sono di minore mole e il loro neurite rimane nell’ambito dello strato di appartenenza, terminando in sinapsi intorno ai pirenofori delle cellule principali. Dato che le fibre del tratto ottico entrano in rapporto sinaptico con ambedue le varietà di cellule, ne deriva che gli impulsi retinici possono raggiungere le cellule principali direttamente o tramite le cellule associative. Il nucleo accessorio è in forma di sottile lamina mielinica ed è completamente affondato nella sostanza bianca: è formato di cellule fusate piccole e prive di caratteri particolari. Dal tratto ottico riceve fibre provenienti dal settore maculare della retina e a sua volta ne invia ai nuclei mesencefalici del nervo oculomotore.