CORPO NERO
. Ogni corpo, qualunque sia la sua temperatura, emette sempre, contemporaneamente, un insieme di radiazioni di lunghezze d'onda differenti. D'altra parte un fascio di radiazioni che investa un corpo, in parte viene rinviato (per riflessione e per diffusione), in parte viene assorbito e in parte passa attraverso il corpo. Un corpo che fosse capace di assorbire totalmente le radiazioni su esso incidenti, qualunque ne fosse la lunghezza d'onda, si direbbe assolutamente nero. A rigore un tal corpo in natura non esiste; però alcuni corpi si possono considerare come tali per radiazioni appartenenti a certi dati intervalli; così il nero d'avorio e il nero fumo si comportano come il corpo nero per le radiazioni della lunghezza d'onda λ ≤ 8 μ, mentre sono trasparenti per radiazioni di lunghezze d'onda maggiori.
Il corpo nero può considerarsi realizzato in modo quasi perfetto da una cavità di grandi dimensioni, in cui sia praticato un piccolissimo foro. In questo caso infatti un raggio di luce che colpisce il foro penetra nella cavità e si riflette più volte sulle sue pareti interne prima di poter riuscire dall'apertura; in tali riflessioni esso viene assorbito in modo praticamente completo. E appunto per questa ragione che una finestrella aperta in una grande sala appare nera a chi la guarda dall'esterno.
Il Kirchhoff ha dimostrato che, a parità di temperatura, il potere emissivo (energia irraggiata dall'unità di superficie del corpo nell'unità di tempo a una data temperatura) di un corpo qualsiasi è uguale al prodotto del suo potere assorbente (rapporto tra l'energia raggiante assorbita e quella incidente) per il potere emissivo del corpo nero. Si deduce da ciò che, essendo il potere assorbente di un corpo nero uguale ad uno, mentre quello degli altri corpi è minore di uno, il corpo nero, a parità di temperatura, irraggia maggiore energia di tutti gli altri corpi. La quantità di energia irradiata dal corpo nero è rigorosamente proporzionale alla 4ª potenza della sua temperatura assoluta (Stefan).