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corporazioni

di Silvia Moretti - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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corporazioni

Silvia Moretti

Le associazioni di mestiere

Nell'Europa medievale si chiamavano corporazioni le associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere. Per esempio i mercanti, i banchieri, i notai, i fabbri, i calzolai. Queste corporazioni conobbero il loro maggiore sviluppo tra Duecento e Trecento e andarono declinando e poi scomparendo tra Seicento e Settecento. In Italia, nel Medioevo, queste corporazioni si chiamavamo prevalentemente Arti o Mestieri, nei paesi di lingua germanica Gilde

L'attività delle corporazioni

In origine le corporazioni funzionavano molto semplicemente: gli affiliati di una determinata corporazione si riunivano in gruppo e giuravano di restare uniti per difendere i loro interessi comuni e aiutarsi a vicenda in caso di bisogno. Con il passare del tempo, le arti diventarono un elemento molto importante nella struttura economica, politica e sociale di una città. Per esempio, nessuno, senza essere iscritto a un'arte che lo rappresentava, poteva esercitare un'attività.

Gli statuti delle corporazioni, inoltre, disciplinavano minuziosamente tutto quanto riguardava l'attività del loro settore professionale: stabilivano in piena autonomia i prezzi, i salari e le condizioni di lavoro dei loro sottoposti, ostacolavano la concorrenza e provvedevano anche alla formazione professionale di coloro che intendevano diventare membri di quella corporazione, gli apprendisti.

Tra Duecento e Trecento alcune arti divennero istituzioni molto ricche e potenti che controllavano il governo della città. Possedevano palazzi eleganti su cui era esposto il simbolo della loro corporazione e i loro rappresentanti presenziavano alle cerimonie pubbliche cittadine. Dalla seconda metà del Quattrocento le corporazioni videro limitati i loro privilegi dal crescente potere degli Stati che non intendevano lasciare alle associazioni di mestiere la regolamentazione della vita economica. Tra il Cinquecento e il Seicento la struttura delle corporazioni appariva ormai superata e troppo rigida, non in grado di tenere il passo delle nuove esigenze dell'industria e dei grandi traffici commerciali.

Il caso di Firenze

A Firenze una delle più potenti corporazioni cittadine era quella dell'Arte della lana, il cui primato veniva minacciato da un'altra arte maggiore (così venivano chiamate, infatti, le corporazioni più ricche), l'Arte della seta. In Italia nel Medioevo la produzione di panni e tessuti era un'industria molto fiorente cui facevano capo numerosissimi mestieri. Altre arti maggiori a Firenze erano quelle dei giuristi, dei banchieri, dei notai. Le arti maggiori diedero anche un forte impulso allo sviluppo culturale delle città finanziando opere d'arte e palazzi. A Firenze ne sono testimonianza il palazzo dell'Arte della lana e Orsanmichele. Nei tabernacoli esterni del palazzo gotico di Orsanmichele le arti maggiori fecero erigere dai più noti artisti del tempo le statue dei santi protettori di ciascuna arte.

Nella seconda metà del Settecento il granduca di Toscana Pietro Leopoldo decretò la soppressione di tutte le arti.

La dura vita dell'apprendista

Nel Medioevo e in età moderna imparare un mestiere non era una cosa facile. Per prima cosa bisognava trovare una bottega dove fare apprendistato e un maestro. Poi occorreva pagare una somma più o meno alta per le spese del proprio apprendistato che durava circa sei-sette anni. Per tutto questo periodo si era pagati poco o molto poco per il proprio lavoro presso la bottega. Ma l'apprendista, a differenza del lavoratore salariato senza specializzazione, poteva sperare un giorno di diventare maestro anche lui, con una propria bottega e una ricca clientela. Nei periodi di crisi, però, quando il lavoro diminuiva, i maestri potevano ostacolare l'accesso al grado di maestro di coloro che avevano finito l'apprendistato per impedire loro di aprire nuove botteghe. In questo modo le corporazioni difendevano i loro membri da una nuova concorrenza. Le prove da superare per diventare maestro diventavano così sempre di più: sostenere un esame, eseguire un 'capolavoro' nella casa del maestro, pagare una tassa al re, offrire un banchetto e via di seguito…

Vedi anche
arti Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.  ● In Roma antica le arti furono dapprima libere e raggrupparono via via le più varie attività economiche. Sciolte nel 64 a.C., furono poi ricostituite e abolite ... corporativismo Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del corporativismo: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve in Francia; W.E. von Ketteler in Germania; G. Toniolo in Italia) e quello fascista ... Della Scala Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti giustiziare da Ezzelino da Romano, il quale invece accordò il suo favore al ramo che sembra risalire ... monopolio È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (monopolio unilaterale) o di entrambi (monopolio bilaterale) e di conseguente chiusura del mercato stesso. Per questa sua caratteristica, le posizioni di monopolio ...
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  • STORIA MEDIEVALE in Storia
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Altri risultati per corporazioni
  • gilda
    Dizionario di Storia (2010)
    Termine che designa associazioni confraternali esistenti in Inghilterra già nel 9° secolo. Tra il 1100 e il 1133, sotto Enrico I, apparvero le g. a carattere mercantile e artigiano, che nel 13° sec. acquistarono la funzione economica delle corporazioni o medievali. Le g. decaddero a partire dal 15° ...
Vocabolario
corporazióne
corporazione corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
corporativo agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
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