CORPORIS CUSTODES
. Secondo l'uso invalso durante le guerre civili, Augusto e gli altri imperatori romani sino a Galba ebbero per la sicurezza personale propria e dei membri della loro famiglia, oltre ai pretoriani, una guardia di cavalieri, chiamati corporis custodes e anche per la loro origine Germani o Batavi. Prima esclusivamente schiavi, compresero poi anche liberti e liberi, e ricevettero tutti un nome latino o greco. Benché servissero quali soldati, non costituirono un'unità militare; erano divisi in decurie comandate da decurioni scelti fra schiavi, liberti e, certo al tempo di Caligola, fra gladiatori. Il collegio che s'intitolava da essi ebbe quasi certamente carattere funerario. Sciolta una prima volta da Augusto dopo la sconfitta di Varo, ma poco dopo ricostituita, questa guardia del corpo fu soppressa definitivamente da Galba.
Bibl.: R. Paribeni, in Bullettino dell'Istituto archeologico germanico, sezione romana, XX (1905), pp. 321-329 e in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, ii, pp. 1237-40; Bang, Die Germanen im römischen Dienst, Berlino 1906; Dessau, Geschichte der römischen Kaiserzeit, I, Berlino 1924, p. 263 seg.