CORRADO DI URSLINGEN, DUCA DI SPOLETO
Nacque verso la metà del sec. XII da una nobile famiglia della Germania meridionale, ma nulla si sa della sua giovinezza né del motivo per cui entrò in stretto contatto con la corte sveva. Le prime notizie risalgono al 1172, quando risulta essere stato uno dei consiglieri dell'arcivescovo Cristiano di Magonza, al fianco del quale partecipò alle trattative per la pace tra Federico I, da un lato, e Lega lombarda e papa, dall'altro. Nel 1174 rivestiva la carica di legato nel ducato di Spoleto, tre anni dopo è ricordato in un documento come dux Spoletinus e in seguito anche come comes Assisi. Dopo il matrimonio di Enrico VI con Costanza d'Altavilla C. passò esclusivamente al servizio del re. Alla cure della moglie di C., della quale non si conosce l'esatta identità, fu affidato poco dopo la nascita Federico II, che trascorse con lei a Foligno i suoi primi anni di vita. Nel 1195 C. fu affiancato alla reggenza dell'imperatrice nel Regno di Sicilia come Regni Siciliae vicarius, ma svolse soprattutto compiti diplomatici di corte, accompagnando quasi ininterrottamente Enrico VI negli ultimi anni del suo regno. Quando, morto l'imperatore nel 1197, Costanza cacciò i tedeschi dal Regno, C. cercò di accordarsi con papa Innocenzo III, ma alla fine rinunciò al ducato e abbandonò l'Italia. Nel 1199 era alla corte di Filippo di Svevia, che alla morte di Marcovaldo di Annweiler nel 1202 lo incaricò di sostituirlo nel governo del Regno di Sicilia. Morì poco dopo, forse durante il viaggio verso l'isola, sicuramente entro il 1203.