JANNINCK, Corrado
Gesuita bollandista, nato a Groninga il 16 novembre 1650, morto ad Anversa il 13 agosto 1723. Fu ascritto, non ancora sacerdote, fra i collaboratori degli Acta Sanctorum (v.); quindi passò a Roma e viaggiò in altre città d'Italia, facendo preziose raccolte per il museo bollandiano d'Anversa. Ritornato in patria, dovette più tardi recarsi di nuovo a Roma per difendere i bollandisti (v.) dalle accuse dei carmelitani. Attese indisturbato fino alla morte ai suoi lavori agiografici, per i quali fu in relazione con Noris, Colloredo, Mabillon, Sassi e Muratori.
Collaborò dal Tomo V di maggio fino al Tomo II di luglio. Un numero considerevole di Lettere sue e d'altri a lui si conservano inedite a Bruxelles nella biblioteca dei bollandisti.
Bibl.: P. Boschius, in Acta Ss., III Julii, Venezia 1747; C. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, IV, Parigi-Bruxelles 1890-1932, s. v.