corruttibile
Detto di persona, con il valore di " soggetto a corruzione, disfacimento ", e quindi di " caduco ", " mortale ", l'aggettivo s'incontra in If II 14 Tu dici che di Silvïo il parente, / corruttibile ancora, ad immortale / secolo andò, e fu sensibilmente.
Riferito a cose, indica che possono essere distrutte, che sono " esposte a trasformazione ": Cv II XIV 10 Ché per lo movimento ne lo quale ogni die si rivolve, e fa nova circulazione di punto a punto, significa le cose naturali corruttibili, che cotidianamente compiono loro via, e la loro materia si muta di forma in forma; IV XXII 15 al mondo presente... recettaculo di corruttibili cose. In particolare è riferito alla lingua che è " alterabile ", oltre che mutevole, in I V 7 lo latino è perpetuo e non corruttibile, e lo volgare è non stabile e corruttibile.