corruzione
Il termine, nel senso di " disfacimento ", " decomposizione ", è usato con valore proprio, in Cv III IX 13 per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per alcuna corruzione d'infertade, le cose paiono quasi tutte rubicunde, e Pd VII 126 e 129 Tu dici: " Io veggio l'acqua, io veggio il foco, / l'aere e la terra e tutte lor misture / venire a corruzione, e durar poco; / e queste cose pur furon creature; / per che, se ciò ch'è detto è stato vero, / esser dovrien da corruzion sicure ". Con valore figurato, in Cv IV XIV 10 l'oblivione è corruzione di memoria, e XVII 4 La... Fortezza... è arme e freno a moderare l'audacia e la timiditate nostra, ne le cose che sono corr[u]zione de la nostra vita, dove D. riecheggia s. Tommaso (Ethic. II VIII 340 " loquitur de fortitudine, quae respicit pericula interimentia vitam ").