CORSICA (XI, p. 506; App. I, p. 479)
Secondo il censimento 1946 la Corsica ha una popolazione di 267.971 ab. (densità 30), con una notevole diminuzione rispetto alle cifre del 1936 (322.854 ab.). Il capoluogo Ajaccio contava, alla stessa data, 31.434 ab.
La Corsica durante la seconda Guerra mondiale. - In seguito allo sbarco di contingenti anglo-americani sulle coste dell'Africa settentrionale francese (novembre 1942), i governi italiano e tedesco decisero l'immediata occupazione dell'isola e della Francia meridionale. Truppe italiane (VII corpo, generale G. Magli, divisioni "Cremona" e "Friuli") sbarcarono l'11 novembre ed estesero l'occupazione a tutto il territorio, gradualmente rinforzate poi da altri elementi e da truppe tedesche (brigata corazzata S.S. "Reichs-Führer"). Dopo l'8 settembre 1943 i Tedeschi compirono atti ostili contro le truppe italiane schierate per assolvere compiti di difesa costiera. Un'azione di sorpresa tentata lo stesso giorno 8 per occupare il porto di Bastia fallì, ma il successivo giorno 13, dopo aver concentrato molti mezzi, i Tedeschi riuscirono nell'intento. La situazione generale si aggravò in seguito alla decisione del comando tedesco di trasferire in Corsica anche la 90ª divisione corazzata "Panzergrenadiere", dislocata in Sardegna. L'intento del comando italiano di bloccare gli accessi alla parte meridionale dell'isola e di impedire il congiungimento delle truppe germaniche non poté realizzarsi a causa della disparità di forze; in conseguenza le truppe italiane assunsero contegno difensivo in attesa dell'arrivo di unità francesi, sbarcate il 14 settembre. I comandanti italiano e francese concordarono la riconquista del porto di Bastia non appena possibile, si ebbero intanto combattimenti a Ponte Nuovo, Zonza, Quenza, Levie, Piedicroce e Olizella.
Le operazioni combinate per la riconquista di Bastia si svolsero dal 29 settembre al 4 ottobre 1943 con prevalenza di forze italiane. Dopo accaniti combattimenti la città e il porto furono riconquistati il 4 ottobre, e nei giorni successivi si effettuò l'esodo delle truppe tedesche, efficacemente ostacolato dalle truppe italiane.
Nel successivo mese di ottobre, sbarcate altre unità francesi, in ottemperanza alle clausole dell'armistizio le truppe italiane furono ritirate dall'isola e concentrate in Sardegna.
Bibl.: Comando Friuli, Il Gruppo di combattimento "Friuli" nella guerra di liberazione, Bergamo 1945; G. Mastrobuono, Il Gruppo di combattimento "Cremona" nella guerra di liberazione, Roma 1947.