Uomo politico (Firenze 1805 - Londra 1859), figlio di Tommaso. Governatore di Livorno (1839-47), fin dal sett. 1847 consigliò al granduca di concedere lo statuto. Creato ministro degli Esteri e ad interim anche della Guerra nel ministero Ridolfi (1848), si adoperò per la partecipazione attiva della Toscana nella guerra d'indipendenza; ma, poiché fedele al granduca, fu osteggiato nel 1849 durante il governo democratico. Ebbe parte notevolissima negli avvenimenti del 1859, allorché, officiato di assumere la presidenza del consiglio il 27 aprile, fu sollecitato a porre come condizione l'abdicazione del granduca Leopoldo II a favore del primogenito. Accettò poi dal governo provvisorio toscano una missione a Parigi e a Londra, ove morì.