Letterato catalano (Barcellona 1805 - Sant Gervasi de Cassoles, Barcellona, 1868); si dedicò particolarmente a studî di storia catalana e spagnola; scrisse in lingua spagnola anche romanzi di tipo scottiano quali Tancredo en Asia (1833), La heredera de Sangumí (1835), El rapto de dona Almodis (1836), El templario y la villana (1840). Nel tentativo, comune alla sua generazione, di restaurare il catalano come lingua letteraria, tradusse La fuggitiva di T. Grossi con il titolo La Noya fugitiva (1834).