CORVETTA (XI, p. 559)
Questo nome, riesumato nella seconda Guerra mondiale, definisce oggi piccole unità, destinate alla lotta contro i sommergibili e alla scorta ravvicinata dei convogli. Hanno buone qualità nautiche, derivate in origine dalle forme dei pescherecci oceanici, velocità moderata, vasta autonomia, numerosi mezzi di ricerca e di caccia contro i sommergibili (idrofoni, radar, torpedini, lanciabombe, ecc.). Così la classe delle Castle britanniche (dimensioni: 68,58 × 11,12 × 5,33 m.; dislocamento: 1580 t.; velocità: 16,5 nodi; motrici a vapore alternative: 2750 CV). Alquanto diverse le originali corvette italiane tipo Gabbiano, Gazzella, Artemide, ecc. (58,80 × 8,80 × 4,62 m.; 650 t.; 18 nodi; motrici Diesel 2 tempi, 2 × 1750 CV; armamento: 1/102, 10/40, lanciasiluri e lanciabombe).