CORVETTO, Luigi Emanuele, conte
Uomo di stato genovese, nato a Genova l'11 luglio 1756, morto ivi il 23 maggio 1821. Si consacrò dapprima alla pratica del foro, poi fu fra i più autorevoli seguaci del marchese Gian Carlo Serra nel movimento di riforma degli ordinamenti genovesi, e divenne nel 1797 membro del direttorio della repubblica ligure; quando questa fu da Napoleone I annessa all'Impero francese, egli ebbe la nomina a consigliere di stato. Trasferitosi a Parigi, attirò l'attenzione dell'imperatore per la sua grande competenza giuridica e finanziaria e fu spesso incaricato di sostenere dinanzi al corpo legislativo dell'impero i progetti elaborati dal Consiglio di stato. Alla caduta dell'Impero, nell'aprile 1814, ebbe - a causa delle sue grandi doti tecniche che gli avevano attirata la stima del principe di Talleyrand e del barone Pasquier - la naturalizzazione francese e fu mantenuto nel novero dei consiglieri di stato. Poiché il C. non si valse della conferma nell'ufficio che Napoleone si affrettò a comunicargli durante i Cento giorni, Luigi XVIII lo restituì, alla seconda restaurazione, alle funzioni di consigliere di stato e dopo lo nominò, nel ministero Richelieu (1815-1818), ministro delle Finanze, che egli seppe riassestare malgrado la terribile crisi finanziaria prodotta dalle lunghe guerre e dall'invasione del territorio. Tornò in patria dopo la caduta del Richelieu.
Bibl.: M. Ruini, L.E. Corvetto, Bari 1929.