COSMETICI (XI, p. 578; App. II, 1, p. 705; III, 1, p. 446)
I c. fino alla metà dell'attuale secolo hanno avuto funzione estetica e igienica; col progredire delle conoscenze biologiche, sono stati loro attribuiti anche effetti compensativi (funzione eutrofica) sulle zone prive di alterazioni patologiche. Nella loro definizione, assume particolare rilievo l'attributo di mantenere e perfezionare l'estetica del corpo umano attraverso la realizzazione delle predette funzioni maggiori, alle quali fa capo ogni altra azione cosmetica. Pertanto oggi, nell'espressione scientifica e tecnologica, essi rientrano in un settore di estrazione biologica, cui si adeguano le metodiche della formulazione, del controllo di qualità, della preparazione, della ripartizione e confezione, al fine di attuarne l'efficienza e di minimizzare le incidenze tossicologiche, oggi molto ridotte.
Industria. - I c. prodotti industrialmente possono essere ordinati secondo la biofase su cui agiscono.
I c. cutanei sono detersivi, rassodanti, emollienti, coprenti. Hanno azione detersiva, oltre che i classici saponi da toeletta e i sali per bagno fragranti e schiumogeni, anche i detergenti sintetici, comprendenti le saponette sintetiche, il bagno-schiuma, i solventi detersivi. Sono dotate di azione rassodante: le acque cosmetiche, che svolgono un blando effetto tonico sulla pelle del viso e del corpo e comprendono varie forme (idroliti, infusi, decotti) usate per applicazione estemporanea; le frizioni alcoliche, con funzioni tonica e stimolante; le lozioni, che migliorano la funzionalità e l'apparenza della pelle del viso; le maschere, aventi effetto tonico. Posseggono azione emolliente: gli oleoliti, soluzioni oleose atte ad astergere e a proteggere la cute; le pomate per la cosmesi dei piedi, delle mani, del corpo; le emulsioni, sistemi polidispersi nelle note forme di creme e di latti, che sono applicate per produrre l'umettamento e l'ammorbidimento cutaneo; le microemulsioni, sistemi monodispersi in cui l'eccesso di emulsionante tende a favorire la penetrazione percutanea. Sono coprenti: le polveri aspersorie in forma di talchi e di polveri igieniche, aventi la finalità di assorbire l'umidità e il sudore sulla cute; i cosmetici decorativi cutanei, il cui compito è di evidenziare l'estetica della pelle, mascherandone i difetti, comprendenti le classiche forme delle ciprie e dei belletti (fonditinta).
I c. dei capelli possono avere qualità detersive, tonificanti, emollienti, oppure venire impiegati come mezzi ausiliari di uso personale o professionale nel trattamento estetico della capigliatura. Appartengono alla prima categoria, oltre agli shampooing: i tonificanti capillari, in forma di acque detersive, frizioni, lozioni, destinati al trattamento igienico ed eutrofico del cuoio capelluto; gli emollienti capillari, comprendenti oleoliti, creme, brillantine, i cui corpi grassi normalizzano la carenza lipidica dei capelli secchi ed elettrizzati. Tra gli ausiliari capillari si trovano: i fissatori mucillaginosi, a base di agglutinanti idrocolloidali o anidri in forma di lacche resinose, idonei a mantenere composta la capigliatura; gli ausiliari per la permanente a freddo, il cui effetto riducente sulla cheratina capillare va interrotto dopo un tempo prestabilito per mezzo di liquidi ossidanti, onde ottenere l'ondulazione o la stiratura dei capelli ricci senza danneggiarli eccessivamente; i decoloranti, capaci di produrre lo schiarimento dei capelli per ossidazione in ambiente ammoniacale; i coloranti, che trasformano la tinta naturale dei capelli in tonalità e intensità diversa, in modo permanente (tinture, non più metalliche, ma di ossidazione a base coloristica di ammine, amminofenoli, fenoli e naftoli, agenti in mezzo alcalino-ossidante), semipermanente o fugace (toni colorati, labili allo shampooing, a base di colori diretti atossici, che impartiscono ai capelli colorazione simile alla naturale o sfumature di fantasia.
Oltre ai capelli, altri peli sono oggetto di trattamento cosmetico per mezzo di ausiliari atti a eliminare la pelosità in determinate zone al fine estetico e igienico. Si citano: gl'intermezzi di rasatura per rasoio a mano (saponi, creme) o elettrico (lozioni, polveri), dopo l'uso dei quali si applicano i cosmetici post-rasatura (lozioni, schiume a rapida rottura); i depilatori, già noti; gli epilatori (cerette), con i quali si realizza la depilazione a strappo.
I c. delle unghie hanno finalità estetica e comprendono: i leviganti ungueali, cerati abrasivi lucidanti; i vernicianti, a base di filmogeni cellulosici, poco (vernici) o molto (smalti) coprenti, secondo il contenuto di pigmenti. Gli svernicianti per i predetti c. sono miscele di solventi anidri o azeotropiche acqua-solvente.
I c. delle produzioni glandulari comprendono: i deodoranti, preparati come saponi speciali, sali per l'igiene intima e per pediluvi, polveri e lozioni, aventi la finalità di allontanare gli odori sgradevoli del corpo in virtù di ingredienti ossidanti, batteriostatici, profumati; gli antisudoriferi, creme e lozioni che riducono quantitativamente la secrezione sudorale.
La pigmentazione cutanea può essere esaltata a scopo estetico e di difesa, oltre che dagli antisolari, anche per mezzo degli abbronzanti, emulsioni o lozioni a base d'idrossiacetone, che produce l'imbrunimento della pelle, anche se non esposta al sole.
I c. del vestibolo e della cavità orale hanno finalità estetica e protettiva sulle labbra e igienica per la bocca e i denti. Si applicano sulle labbra: i rossetti, cerati anidri che incorporano lacche, pigmenti e fissatori (bromoacidi); i bastoncini emollienti, non colorati. Per allontanare i residui alimentari, servono i dentifrici liquidi, compressi e, soprattutto in pasta, ottenuti con polveri abrasive non istolesive per la dentina.
Sull'apparecchio protettore degli occhi, limitatamente alle sopracciglia, alle palpebre, alle ciglia, si applicano c. decorativi a base di pigmenti inorganici innocui per la zona perioculare. Si citano: gli encausti ciliari, sistemi polidispersi velogeni in tavolette o fluidi; gli ombretti, nelle forme di bastoncini cerosi, di sospensioni emulsionate, di polveri compresse; i delineatori palpebrali, inchiostri fluidi e filmogeni o polveri compresse; le tavolette e le matite sopracciliari. Per allontanare i prodotti di trucco dagli occhi servono gli "struccanti", in forma di soluzioni detergenti o di oli idrofili.
Appartengono al medesimo settore produttivo dei cosmetici anche i paracosmetici, comprendenti: gli antientomatici, contro le punture degl'insetti; i dermofarmaceutici (leucogeni, antiacne, antiseborroici, anticopparosa, anticelullitici) che si applicano nelle zone di esistenza di determinate lesioni funzionali all'unico scopo di migliorare l'estetica cutanea, senza interferire nell'eventuale terapia.
Bibl.: E. Sidi, C. Zviak, Problèmes capillaires, Parigi 1966; M. S. Balsam, E. Sagarin, Cosmetics science and technology, 2 voll., New York 1972; I. Bonadeo, Corso di prodotti cosmetici, I, Cosmetologia, Milano 1973; A. Aiachini, I. Bonadeo, Corso di prodotti cosmetici, II, Tecnologia cosmetica, ivi 1973.