COSMOLOGIA
. Termine entrato nel linguaggio filosofico soprattutto per opera di Kant, che indicò col nome di "cosmologia razionale" quella scienza dell'oggetto la quale, volendo intendere il mondo nella sua assoluta totalità e universalità, esce di fatto dai limiti della possibile esperienza, e cade quindi nelle antinomie. Ma la parola era già stata adottata dal Wolff, nel senso generale, che ha poi sempre mantenuto quando non è stata adoperata, in modo meno esatto, come equivalente a "cosmogonia", di scientia mundi seu universi in genere. Analogamente, col nome di "argomento cosmologico" è stata designata quella dimostrazione (variamente formulata nella storia del pensiero) dell'esistenza di Dio, nella quale essa vien dedotta dal carattere stesso dell'universo, considerato come tale che, nella sua contingenza, rimandi di necessità a un principio assoluto.