cospetto (conspetto)
Termine derivato dal corrispondente latino conspectus.
La locuzione ‛ in c. ' vale " in presenza ", " di fronte ", come in Pd XXIII 127 Indi rimaser lì nel mio cospetto; o in senso figurato vale " dinanzi alla mente ", come in Pg XXIII 98 Tempo futuro m'è già nel cospetto. Così in Pd XVII 39 La contingenza... / tutta è dipinta nel cospetto etterno, indica l' " eterna compresenza " in Dio di tutti gli eventi contingenti futuri; essi sono cioè presenti alla mente divina e oggetto della sua contemplazione ab aeterno (cfr. l'uso biblico " in conspectu Dei " e Ps. 60, 8 " Permanet in aeternum in conspectu Dei ". Significa invece " nella stima " o " nel giudizio ", in Cv I III 5 nel cospetto de ' quali non solamente mia persona invilio, ma di minor pregio si fece.
L'altra locuzione, ‛ venire al c. ', significa " presentarsi " e quasi " offrirsi ", in Vn III 10 2 A ciascun'alma presa e gentil core / nel cui cospetto ven lo dir presente, e in Rime XLVIII 11. Cfr. ancora Cv III XV 18 E se tutti al suo conspetto venire non potete.