CARDUCCI, Costabile
Patriota, nato a Capaccio il 15 giugno 1804, ucciso presso Acquafredda nel 1848. Seguì in Napoli gli studî legali, fu ricevitore del registro nel suo paese natio, indi appaltatore dei servizî postali in Salerno.
Nel gennaio 1848, allo scoppio del moto palermitano, il C. capeggiò un movimento insurrezionale, che da Torraca divampò in breve in tutto il Cilento (v. X, p. 240), assumendo proporzioni tanto allarmanti da spingere re Ferdinando II all'Atto sovrano del 29 gennaio. Ottenuta la costituzione, il C. fu colonnello della guardia nazionale del Principato Citeriore e deputato, tra i più ardenti, della nuova Assemblea nazionale. Dopo il 15 maggio, il C. si recò a combattere nella Calabria insorta contro il Borbone. Di lì per via di mare egli volle raggiungere Sapri per capeggiare ancora una volta le agitazioni cilentane; ma allo sbarco, nei primi giorni del luglio, venne catturato e ferito: condotto nelle carceri di Lagonegro, per strada, presso Acquafredda, venne barbaramente trucidato.
Bibl.: M. Mazziotti, Costabile Carducci ed i moti del Cilento nel 1848, II, Roma-Milano 1909.