BRANCUSI, Costantino
Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per un certo periodo lavorò nello studio di Rodin, da cui eredita probabilmente la simbologia fallica di certe sue opere. Fece la sua prima mostra a Parigi nel 1906 e poi iniziò alcuni viaggi in Europa e in America. Nel 1926 tenne la prima grande mostra personale a New York (galleria Brummer); la più importante fu quella presso il Museum of Modern Art nella stessa città (1936). Vive a Parigi.
Il Br. concepisce la forma ovoidale come la forma pura, più semplice e perfetta, per esprimere qualcosa di vivente e perciò come l'elemento plastico primordiale. Su questo modulo, rotto da piani taglienti e imprevisti, si sviluppano tutte le sue sculture, dalla Muse endormie in marmo (1906-10; Parigi, Museo d'arte moderna) alla Eva, in legno (1921) e al Gallo (Parigi, Museo d'arte moderna), al Poisson che ricorda i dolmen della Bretagna, ecc. La materia usata di preferenza (marmo e bronzo levigati) tende a rendere astratte e "pure" le forme realizzate. Ma il loro senso di misteriosa vitalità (la Leda, ad es., poggia addirittura su un disco rotante con movimento a orologeria) è sempre legato a un dato reale e finisce col trasformarsi in una segreta simbologia fallica.
Bibl.: P. Fierens, Sculpteurs d'aujourd'hui, Parigi 1933; A. Barr Jr., Cubism and Abstract Art, New York 1936; C. Giedion-Welcker, Moderne Plastik, Zurigo 1937.