Economista italiano (Verona 1882 - Milano 1963), prof. di statistica nelle univ. di Palermo e Genova, di economia a Bologna e Milano e - dopo la parentesi del periodo fascista in cui insegnò al Cairo - di nuovo a Milano. Fu inoltre ministro del Commercio estero nel gabinetto Pella (ag. 1953 - genn. 1954), direttore esecutivo della Banca mondiale, presidente del Banco di Roma, socio nazionale dei Lincei (1946). Chiarezza e rigore scientifico caratterizzano la sua vasta e varia produzione orientata soprattutto verso i problemi di politica economica internazionale ed interna. Tra le opere: Le vicende del marco tedesco, 1931; Introduzione alla politica economica, 1942; Corso di economia politica, 2 voll., 1949-51; 4a ed. accresciuta, 1957-58; L'economia italiana del dopoguerra, 1957; Saggi di economia, 1961.