Siro d'origine (m. 715); successe a Sisinnio il 25 marzo 708 e, dopo un soggiorno in Oriente (710-11), tornato a Roma sostenne gravi controversie con gli arcivescovi Felice di Ravenna e Benedetto di Milano. Respinse la domanda dell'usurpatore Filippico Bardane (711-713), succeduto a Giustiniano II, di riconoscere come religione di stato il monotelismo.