COSTANZO, Camillo, beato
Missionario gesuita, nato a Motta Bovalina presso Gerace l'8 settembre 1591. Nel 1602 partì dall'Italia per Goa e di là passò a Malacca nel 1604. Non riusci ad entrare in Cina e fu destinato al Giappone: entrò a Nagasaki il 17 agosto 1605. Costretto a uscire dal Giappone, dove fondò la cristianità di Giezo, ritornò a Macao, rimanendovi sette anni e componendo in lingua giapponese quindici libri in confutazione delle sette di quei paesi e altre due opere a difesa della fede cristiana. Nel 1621, in abito di soldato, rientrò nel Giappone, mentre più viva infieriva la persecuzione, e il 24 aprile fu fatto prigioniero nel distretto di Firando e bruciato vivo il 15 settembre 1622. Si hanno di lui molte lettere sulla missione giapponese, parte edite, parte inedite; alcune scritte durante la prigionia. Fu beatificato da Pio IX, il 7 maggio 1867.
Bibl.: G. Boero, Relazione della gloriosa morte di 205 beati martiri nel Giappone, Roma 1867, pp. 83-92; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, Parigi-Bruxelles 1891, p. 1382.