Ciano, Costanzo
Ammiraglio e politico (Livorno 1876-Ponte a Moriano 1939). Uscito dall’accademia navale (1896), combatté nella guerra libica e, durante la Prima guerra mondiale, si distinse per la sua partecipazione ad alcune imprese particolarmente audaci, fra cui la «beffa di Buccari» (10-11 febbr. 1918) per la quale ottenne la medaglia d’oro. Nel 1919 fu candidato dell’Unione democratica, ma non venne eletto. Divenne deputato nel 1921, quando aveva già aderito al fascismo, e fu una delle personalità più in vista del regime. Sottosegretario alla Marina (1922), nel febbr. 1924 fu nominato ministro delle Poste e telegrafi, poi delle Comunicazioni, carica che tenne per dieci anni. Dal 1934 alla morte fu presidente della Camera.