costumare
Con costrutto transitivo, nel significato di " assuefare ", " abituare ", " ammaestrare ", piuttosto comune nell'italiano del Trecento, il verbo compare in Vn XXVII 3 2 Sì lungiamente m'ha tenuto Amore / e costumato a la sua segnoria, / che sì com'elli m'era forte in pria, / così mi sta soave ora nel core.
Il participio passato, con valore di predicativo, è in Fiore CXIII 10 non son costumati a lavorare, / ma son vivuti sol di lor entrata.