COTI II
. Re della popolazione tracia degli Odrisî, figlio di Seute. Visse nella prima metà del sec. II a. C. Compare nella storia durante la terza guerra macedonica, come alleato di Perseo, avendo portato un contingente di mille fanti e mille cavalieri. Ebbe parte attivissima nella battaglia di Callicino (171 a. C.), nella quale guidava l'ala sinistra (4000 fanti e 1000 cavalieri), avendo di fronte la cavalleria romana e italica e i veliti. Primo ad attaccare, costrinse subito l'ala romana a ripiegare, decidendo fin dall'inizio della vittoria macedone. Finita la guerra con la vittoria di Roma (168 a. C.) e iniziato il riordinamento dellla Macedonia (167 a. C.), C. non fu punito; gli fu invece restituito senza riscatto il figlio Biti, caduto prigioniero del console Emilio Paolo, e gli fu concessa una certa preponderanza nella Macedonia, per avere una salvaguardia contro le altre tribù barbare e contro tentativi di restaurazione monarchica. Polibio descrive C. come uomo di grandi virtù militari e differentissimo dagli altri Traci per sobrietà, umanità e liberalità.
Bibl.: Oltre a G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, pp. 288-89, 361, consulta: V. Strazzulla, La serie dei re Oldrisii, in Bessarione, VI (1902), fasc. 63°.