COURMAYEUR (A. T., 17-18-19)
Villaggio della provincia di Aosta, sulla sinistra della Dora Baltea, ai piedi del Monte Bianco, a 1225 m. s. m. Il suo comune, vasto 209,65 kmq., aveva nel 1921, 1098 ab. (pres. 1078, di cui 369 nel capoluogo e i rimanenti in altri 5 piccoli villaggi). Nel 1720 Courmayeur aveva 1358 ab.; 1400 nel 1787; 1258 nel 1861; 1201 nel 1881; 1154 nel 1901; 1072 nel 1911. Grazie alla sua splendida posizione e alla presenza di acque minerali (v. sotto), Courmayeur è divenuta una delle più celebri stazioni estive mondiali. La conca di Courmayeur, con l'immensa parete rocciosa e glaciale che si stende dal Monte Bianco alle Grandes Jorasses, con le sue balze coperte di foreste e di pascoli verdeggianti, compendia in un sol quadro tutto quanto di orrido e di strano, e, nello stesso tempo, di bello e grandioso la natura alpina ha saputo produrre. Di più Courmayeur si trova nel punto in cui convergono i valichi del Grande e Piccolo S. Bernardo, e perciò la località ebbe sin dall'epoca romana una notevole importanza. La temperatura estiva varia da 13° a 25°, con una media di 18°; l'aria che vi si respira, sempre asciutta, non potrebbe essere più pura, più balsamica, grazie anche alla presenza di piante resinose e di vasti pascoli. Numerosi e grandi alberghi con tutte le comodità moderne sono sorti in questi ultimi anni. Da poco è stata inaugurata la ferrovia Aosta-Pré Saint-Didier, località che dista più di 5 km. da Courmayeur. Nell'epoca romana questa località era chiamata Auri Fodinae, nel Medioevo Curtis Mayor. Sul monte chiamato il Labirinto vi sono vaste e profonde gallerie scavate dagli antichi minatori. (V. tavv. CXLIII e CXLIV).
Il paese è noto per le sue sorgenti alcaline-carboniche e ferruginose, per bevanda, indicate nell'anemia e nella clorosi, nelle affezioni dello stomaco e dell'intestino, nella renella e nell'esaurimento. Stagione: giugno-settembre.