coverta
In Pd XXVI 101 vale " involucro luminoso ", attraverso cui l'anima di Adamo fa trasparer... / quant'ella a compiacermi venia gaia; l'uso di c. in questo luogo va posto in stretta correlazione col primo termine della similitudine dantesca iniziata al v. 97, l'animal coverto che broglia. In Fiore XC 4 E' sì vanno lodando la poverta, / e le ricchezze pescan co' tramagli, / ed ivi mettor tutti lor travagli, / tutto si cuoprar e' d'altra coverta, il discorso è polemicamente indirizzato contro gli ordini mendicanti che " nell'arricchire impiegano tutte le loro fatiche, sebbene si vestano d'altra maschera " (Petronio); vale " drappo ", ma nella metafora oscena del santuaro (cfr. CCXXIII 13), in CCXXIX 8 po' venni la coverta sollevando; " protezione ", " difesa " dello scudo, in XLVII 8 non mi valea coverta di pavese. La locuzione parlar sotto coverta (XLII 5) vale in senso figurato " parlare ambiguamente ".