Maschera napoletana della Commedia dell’arte (v. .). Il termine è un’aferesi di Iacoviello, corrispondente all’italiano Giacometto). Recitarono con tal nome Ambrogio Buonomo nel 16° sec., Salvator Rosa e Gennaro Sacco (Coviello Cardocchia) nel 17° sec., Giacomo Rauzzini e Tommaso Ristori nel 18° secolo.