Covriceffo
Dal francese antico cueuvrechief; si trova adoperato due volte nel Fiore (simmetricamente, nelle due artes di Amico e della Vecchia), come esempio di dono allettante e non rovinoso sul piano economico: LII 10 E ser lor doni, dona gioelletti, / be' covriceffi e reti e 'ntrecciatoi; CXC 13 o cinturetta che poco costasse, / covriceffo o aguglier di bella taglia (cfr. " Ou cueuvrechief, ou aumosniere... ", Roman de la Rose 14413). Indica " copricapo " (che ne è il termine corrispondente toscano), femminile nel primo caso, maschile nel secondo. L'uso della forma francese potrà essere qui allusivo del prestigio di cui godeva già allora la moda francese in Italia (cfr. ‛ coverciefo ' in Castellani, Nuovi testi, glossario).