crack
Polvere di cocaina non salificata in forma glicosidica che, commista a tabacco, è fumata come droga. Il nome onomatopeico, coniato negli USA e poi dovunque adottato, fa riferimento ai crepitii provocati dai cristalli dell’alcaloide sotto l’azione del calore: essi fondono già a 98°C e vaporizzano alle elevate temperature indotte dalla combustione del tabacco. La rapida diffusione della cocaina vaporizzata negli alveoli polmonari e il suo immediato passaggio nella fitta rete vascolare del polmone produce un effetto immediato, paragonabile a quello della iniezione endovenosa: dilatazione pupillare, sudorazione, tachicardia, analgesia, eccitazione psichica fino alla confusione mentale.