cranio
Lo scheletro della testa, che si divide in due porzioni: c. propriamente detto e massiccio osseo facciale (faccia).
La parte che costituisce il c. propriamente detto è composta da otto ossa: l’occipitale, i parietali, i temporali, il frontale, l’etmoide, lo sfenoide; ha forma ovoidale, a grande asse antero-posteriore, e, nella porzione rivestita dalle parti molli, corrisponde alla fronte e al cuoio capelluto; il contenuto è costituito dall’encefalo. La parte superiore del c., la volta, presenta una superficie esterna quasi regolarmente convessa, corrispondente alla regolare concavità della superficie interna. La parte inferiore, base cranica, presenta internamente le tre fosse craniche (anteriore, media, posteriore), con i caratteristici fori e fessure; esternamente essa presenta l’impianto dello scheletro facciale e l’articolazione con la colonna vertebrale. Il c. del bambino è di tipo prevalente dolicocefalico, caratteristicamente molle per la ossificazione solo parziale delle sue componenti: il permanere della componente cartilaginea, la presenza di aree membranose (fontanelle) ed il mancato saldamento delle suture lo dotano di elasticità e facile deformabilità (indispensabili caratteristiche per l’espletamento del parto). La parte facciale del c., rivestita da tessuto elastico, muscolare e dalla cute, parte dalle orbite e va fino al mento, comprendendo le ossa nasali, la parte ossea anteriore del mascellare e del mandibolare.
Le patologie del c. si visualizzano all’esame radiologico: c. a spazzola è la denominazione dell’immagine radiografica del c. nel morbo di Cooley: la diploe della volta, l’osso cioè compreso fra i due tavolati compatti, assume un aspetto simile a quello d’una spazzola. Altre deformazioni congenite sono: acrocefalia, batrocefalia, clinocefalia, micro- e macrocefalia, cranioschisi. Un grosso capitolo riguarda le fratture del c., dovute a traumi. Le parti molli sovrastanti all’osso possono rimanere pressoché integre (contusioni) o invece essere discontinue (ferite). La massa cerebrale sottostante può rimanere indenne o essere lesa in varia misura, condizionando l’insorgenza delle complicazioni (commozione, contusione, compressione). Secondo la sede, si distinguono fratture della volta, della base e irradiate dalla volta alla base. La sintomatologia locale può essere lieve, oppure accompagnata da sintomi gravi quali fuoruscita di sangue e di liquor cerebrale dal naso, dalla bocca, dalle orecchie e da lesione dei nervi cranici.