crepare
Ricorre in If XXX 121 " E te sia rea la sete onde ti crepa ", / disse 'l Greco, " la lingua... "; è un momento del piato tra Sinone e Maestro Adamo, e questa lingua che " si screpola " per la sete è uno dei tristi rinfacci delle proprie sofferenze che i due dannati si rimandano l'un l'altro; bene ha rilevato il Contini, nella sua analisi di questo canto, sia l'accensione dello stile, sia l'importanza che vi trovano le immagini precisamente patologiche espresse nel linguaggio medico del tempo.
Il participio passato, con valore predicativo e con lo stesso significato, ricorre in Pg IX 99, riferito alla petrina ruvida e arsiccia di cui è fatto il secondo dei tre ‛ scaglioni ' davanti alla porta del Purgatorio, e che a D. appare crepata per lo lungo e per traverso.