crescita
Attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. La c. postnatale è comunemente distinta in tre periodi: quello iniziale è relativo al primo anno di vita; il secondo è il periodo dell’infanzia (da 1a 10 anni), distinto spesso in una prima (fino a 5 anni) e una seconda infanzia; il terzo si riferisce al periodo che va dall’inizio dell’adolescenza fino alla maturità sessuale. La c. consiste in variazioni delle dimensioni del corpo nel suo insieme, o delle sue parti. Queste variazioni sono il risultato di tre processi di base: l’iperplasia (aumento del numero delle cellule), l’ipertrofia (incremento delle dimensioni delle cellule) e l’accumulo di materiali intercellulari. Tali meccanismi sono regolati da interazioni tra diversi fattori (geni, ormoni, ambiente). In generale, è difficile distinguere l’effetto specifico esercitato dai geni, anche perché i caratteri fenotipici sono influenzati anche dall’ambiente, e la sensibilità alle diverse condizioni ambientali può variare in funzione di fattori genetici non meglio determinati. Gli ormoni svolgono una funzione importante nei processi di c.; poiché la regolazione dei processi di secrezione endocrina vede direttamente impegnato il sistema nervoso, è più appropriato parlare di regolazione neuroendocrina della c. e della maturazione. La regolazione dei tempi dello scatto puberale e della maturazione sessuale comporta modifiche a livello dell’ipotalamo, dell’ipofisi anteriore e delle gonadi: gli ormoni secreti dall’ipotalamo stimolano l’ipofisi anteriore alla secrezione di gonadotropine, che a loro volta attivano la maturazione delle gonadi, i cui ormoni dirigono lo scatto puberale e la maturazione sessuale. I cambiamenti che si verificano nell’ipotalamo sono attivati a opera del sistema nervoso centrale; il processo è graduale e inizia a metà dell’infanzia, prima che appaia alcun chiaro segno di maturazione sessuale.