Creusa
Figlia di Priamo, moglie di Enea e madre di Ascanio. Secondo il racconto virgiliano (Aen. II 738-740) scomparve durante la fuga di Enea da Troia in fiamme. Il nome di C. ricorre in Pd IX 98, dove D., per dare la misura della passionalità di Folchetto da Marsiglia, la paragona all'amore ardente di Didone per Enea, che recò oltraggio alle ceneri di Sicheo e di C. (noiando e a Sicheo e a Creusa). C. è ricordata ancora in Mn II III 14, come prima moglie di Enea, che dalle nozze con la figlia di un re, seguite poi dall'unione con altre due donne di stirpe regale (Didone e Lavinia), trasse ulteriore incremento alla nobiltà congenita.