CREUSA (Κρέουσα, Κρέυσα, Κρεουσία, Creūsa)
Città della Beozia meridionale: nella parte più interna del Golfo di Corinto, sul versante N del Corombìli (m 910), a poca distanza dal Citerone, presso la moderna città di Livadhostro.
C. fu emporio commerciale di Tespi, ed ebbe stretti rapporti con Corinto. Durante le guerre macedoniche contro Antioco e poi contro Perseo, C. ebbe funzione di centro principale dei rifornimenti per l'esercito romano e di sede del pretore. Pausania (ix, 32, 1-2) non ricorda alcun monumento pubblico della città, ma descrive una statua da lui vista in una casa privata; essa era in gesso e rappresentava Dioniso. Sul Corombìli sono venute in luce tracce della antica città con parte delle mura di una torre. In località Haghios Basìlios, nel 1897, è stata ritrovata, in mare, una statua bronzea (m 1,18), raffigurante Posidone, come si legge nella iscrizione incisa sulla base (ΤΟΓΟΤΕΙΔΑΟΝΟS ???SIM-26??? ΒΙΕΡΟS ???SIM-26???), nota come il Posidone di Liwadhostro, opera arcaica, databile al primo venticinquennio del V sec. a. C. (Museo Nazionale di Atene). Il Langlotz la attribuì alla scuola sicionia; altri, invece, vi vedono un'opera di corrente eginetica.
Bibl.: Pieske, in Pauly-Wissowa, 1922, XI, c. 1824 s., s. v. Kreusa, n. 1; A. Bursin, Geographie von Griechenland, Lipsia 1862, p. 241 s.; sul Posidone v.: Ath. Mitt., XXII, 1897, p. 229; ᾿Εϕημερίς, 1899, p. 58, tavv. 5-6; E. Langlotz, Frühgriechische Bildhauerschulen, Norimberga 1927, p. 32, n. 29, tav. 22 h; Ch. Picard, Manuel d'Archéologie. La Sculpture, II, i, Parigi 1939, pp. 62, 155-6.