cricchi
. - Termine onomatopeico, in If XXXII 30 non avria pur da l'orlo fatto cricchi (in rima con Osterlicchi e Tambernicchi); D. vuoi indicare lo spessore della ghiaccia, che non avrebbe ‛ scricchiolato ' nemmeno alle sue estremità, cioè nel punto più spesso, se pur vi fosse caduta sopra un'enorme montagna. E di obbligo ricordare qui l'altra celebre onomatopea dantesca, in Pd X 143 tin tin sonando; ed è ancora utile, per capire il valore di queste onomatopee nel gusto del tempo, il richiamo che faceva il Torraca al Bisbidis di Emmanuel Giudeo; quest'opera di un contemporaneo di D. è infatti gremita di ricerche onomatopeiche.