Nome comune del genere Chrysanthemum (v. fig.) delle Asteracee, comprendente numerose specie di interesse orticolo. Sono erbe annue, perenni o suffrutici, con capolini solitari o in corimbo, con involucro di squame embricate, fiori periferici di norma ligulati, bianchi, gialli o rossi, quelli del disco tubulosi, gialli. Nel giardinaggio il nome di c. si riferisce a numerose razze di origine colturale, che sono poliibridi originati da varie specie e principalmente da due della Cina e del Giappone: Chrysanthemum indicum, dal quale derivano le forme a capolini piccoli, e Chrysanthemum sinense, dal quale si sono ottenute le forme a capolini grandi (fino a più di 2 dm di diametro). In queste forme coltivate, tutti i fiori sono ligulati, con colori svariatissimi: bianco, giallo roseo, rosso fino a rosso scuro e rosso violaceo, nonché screziato. Il c. fiorisce abbondantemente in autunno.