ZACCARIA, Crisopolitano
Nacque verosimilmente a Besançon, detta nel Medioevo anche Chrysopolis; entrò fra i canonici regolari premostratensi a Laon dove svolse tutta la sua attività letteraria. Morì verso il 1155.
Oltre una spiegazione grammatico-etimologica delle parole ebraiche, greche e alcune latine del Nuovo Testamento, l'opera sua principale è un'armonia evangelica: In unum ex quattuor, sive de concordia evangelistarum (Migne, Patr. Lat., t. 186, coll. 11-620); per essa si servì dei commenti dei padri latini sugli Evangeli, assai poco dei greci, come il Crisostomo; degli scrittori medievali usò Alcuino e Remigio di Auxerre, prese i concetti filosofici da Boezio e da Cassiodoro; specie nella dottrina sacramentaria si sente l'influsso della scolastica nascente.
L'armonia di Z. Crisopolitano occupa degno posto accanto alla Catena Aurea di S. Tommaso.
Bibl.: O. Schmid, Zacharias Chrysopolitanus und sein Kommentar zur Evangelienharmonie, in Tübing. theol. Quartalschrift, LXVIII (1886), LXIX (1887); H. von Hurter, Nomenclator Literar., II, Innsbruck 1906.