CRISPOLTI, Filippo, marchese
Uomo politico, nato a Rieti il 25 aprile 1857, morto a Roma il 2 marzo 1942. Laureato in legge e cultore di studî umanistici, giornalista (suo zio Cesare dirigeva l'Osservatore Romano), non volle assentarsi dalla vita politica italiana pur restando intransigente difensore dei diritti della Chiesa e della S. Sede e una delle figure eminenti del laicato cattolico italiano; animatore di organizzazioni e congressi, fu consigliere comunale a Roma ed a Torino, deputato alla XXV legislatura, senatore dal 16 ottobre 1922. Fu dei politici cattolici italiani che per primi sostennero il fascismo e fu entusiasta della Conciliazione.
Senza parlar di un suo romanzo (Il duello; il C. fu uno dei campioni della lotta contro il duello e vicepresidente della lega internazionale antiduellistica), di un libro di Poesie (1900) e di due vite di santi (Don Bosco, 1916, e San Luigi Gonzaga, 1923), meritano una menzione i numerosi volumi di ricordi personali, quelli di saggi e polemiche e le ricerche di letteratura: Rimpianti (1920), Grandi anime (1925), Pio IX, Leone XIII, Pio X, Benedetto XV: Ricordi personali (1932: con l'aggiunta di Pio XI nell'ed. 1939), Corone e porpore (1937), Politici, guerrieri e profeti (1941), Alla scuola di Dante (1931), Minuzie manzoniane (1919), Indagini sopra Manzoni (1940), oltre all'ediz. dei Promessi Sposi e della Morale cattolica; una raccolta di pagine del Fogazzaro (Milano 1940). Invece il meglio della sua produzione giornalistica e di conferenziere cattolico è raccolto nei tre volumi: Il laicato cattolico (1890), Questioni vitali (1908), Rinnovamento dell'educazione (1919).
Bibl.: A. Giannini, F. C., in Tre cattolici, Milano 1942.