cristalli fotonici
Materiali caratterizzati da una variazione spaziale periodica della loro funzione dielettrica su scale di lunghezza paragonabili alla lunghezza d’onda della luce visibile. La periodicità spaziale implica che la propagazione dei fotoni in tali materiali sia simile a quella degli elettroni in un cristallo e descrivibile in termini di bande di energia ove la propagazione è permessa e gap di energia ove la propagazione è inibita. I cristalli fotonici possono essere usati per confinare i fotoni e per guidare il flusso della luce e, quindi, anche per controllare i processi di interazione tra la luce e la materia e le nonlinearità ottiche. Per es., all’interno di un cristallo fotonico con un gap corrispondente alla frequenza di transizione di un atomo eccitato, la diseccitazione dell’atomo per emissione spontanea di un fotone è inibita. Pur essendo alquanto difficoltosa la realizzazione di cristalli fotonici tridimensionali con un gap di energia completo per entrambe le polarizzazioni della luce, notevoli progressi si sono avuti per le applicazioni in due e una dimensione.
→ Silicio