CRISTIANO X (XI, p. 970)
Dopo l'occupazione tedesca della Danimarca (aprile 1940), re C. diede l'esempio al suo popolo di accettare dignitosamente l'atto di forza dell'invasore. Difese il mantenimento della costituzione, respingendo con tatto, ma con fermezza nel gennaio 1941 la richiesta germanica di procedere alla formazione di un gabinetto donde fossero esclusi i socialdemocratici, i quali erano il partito più forte del paese. Tenne sempre verso i Tedeschi un atteggiamento corretto, ma non cordiale, e protestò vigorosamente contro le sistematiche persecuzioni anti ebraiche, condotte in Danimarca dalla potenza occupante dall'ottobre 1943 in poi. Quando l'Islanda si staccò dalla Danimarca, proclamando nel 1944 la repubblica, re C. si oppose a tale misura ed inviò una protesta, ma accettò in un secondo tempo il fatto compiuto. Morì a Copenaghen il 20 aprile 1947.