LOZANO, Cristóbal
Scrittore spagnolo, nato a Hellín (Albacete) verso il 1612, morto forse a Toledo intorno al 1662. Di famiglia artigiana, seguì lo stato ecclesiastico che gli permetteva gli studî e una certa agiatezza. Ricoprì cariche importanti, fino a essere assunto come cappellano del re a Toledo.
Della sua attività, inizialmente di carattere didattico-religioso (El Buen Pastor, 1641; David perseguido, 1658-1659) - dove lo stile trasparente è l'unico pregio - è interessante la produzione novellistica: Soledades de la vida (1658) è una raccolta di quattro novelle, cinque commedie di scarso valore, alcune poesie intercalate, a cui si aggiunsero nell'edizione del 1672 altre novelle (cinque col titolo comune di Las Serafinas e otto con quello complessivo di Las persecuciones de Lucinda). In esse prevale l'elemento pittorico e l'interesse per il costume. Di carattere narrativo è l'ultima opera (Los Reyres nuevos de Toledo, 1ª ed., 1667), in cui le vecchie leggende spagnole sono narrate con grazia stilistica, assai rara nella prosa artefatta di quel secolo.