ALASIA, Cristoforo
Nacque a Sassari il 21 nov. 1869; studiò scienze nelle università di Torino, di Roma e, quindi, di Cagliari.
Nel 1893 iniziò la Carriera didattica, come professore di matematica e scienze naturali nel ginnasio di Sassari, e la continuò a Tempio, a Oristano, a Ozieri, a Brindisi e, infine, ad Albenga. Nonostante l'insegnamento medio, e in centri non universitari, la sua attività scientifica fu considerevole. Nel 1899 fu socio della Société astronomique de France; successivamente della Société belge d'astronomie, del Circolo matematico di Palermo, della American Mathematical Society e condirettore del periodico L'Enseignernent mathématique. Collaboratore di numerose riviste italiane e straniere, fu stimato specialmente all'estero; era conosciuto come C.A. De Quesada, poiché nelle sue corrispondenze inglesi, spagnole e portoghesi aggiungeva il cognome della madre.
Nel 1901 fondò la rivista Le Matematiche pure ed applicate, che ebbe vita effimera (Città di Castello 1901-1903). Nel 1904, per invito del futuro cardinale P. Maffi, lavorò alla verifica e alle correzioni di tavole astronomiche. Sette anni dopo vinse in pubblico concorso una medaglia d'oro della sezione astronomica della Royal Irish Academy di Dublino per una memoria sulla determinazione grafica dell'orbita parabolica d'una cometa (già pubblicata su L'astrofilo, Milano 1906, pp. 259-264).
Pubblicò circa centocinquanta lavori su temi concernenti la matematica, la sua storia e bibliografia, i metodi di insegnamento delle scienze esatte, l'astronomia ed i suoi strumenti, la fisica e la filosofia. Alcuni sono note e proposte, ma altri hanno notevole ampiezza. La varietà degli interessi nocque all'approfondimento dei problemi, sebbene rimangano pregevoli e ancora utilizzate alcune sue ricerche, come i saggi sulla geometria del triangolo (La recente geometria del triangolo, Città di Castello 1900; Saggio terminologico-bibliografico sulla recente geometria del triangolo, Bergamo 1902) e lo studio Daniel Augusto da Silva e la teoria delle congruenze binomie, in Annães scientificos da Academia polytecnica do Porto, IV (1909), pp. 166-192, cui si deve il posto che oggi occupa il da Silva nella storia della teoria dei numeri.
L'A. morì a Savona il 19 nov. 1918.
Bibl.: Oltre gli articoli di G. B. Halsted (in American mathematical monthly, agosto-settembre 1902), di A. Bozal Obelere (in Gaceta de matemáticas, maggio 1903), di G. Loria (in Bollett. della "Mathesis", XI [1919], pp. 138- 141), si veda: Pubblicazioni scientifiche del prof. C. A., Ozieri 1905; Annuario biogr. del Circolo matematico di Palermo, Palermo 1914, p. 21; G. Berkhan u.W.Fr. Meyer, Neuere Dreiecksgeometrie, in Encyklopädie der mathematischen Wissenschaften, III, 1, Leipzig 1921, pp. 1175, 1179, 1181, 1182; V. Retali e G. Biggiogero, La geometria del triangolo, in Enc. delle matem. elem., II, 2, Milano 1937, p. 180.