VALDARFER, Cristoforo
Nato a Ratisbona, fu tra i primi tipografi venuti a Venezia, dove cominciò con lo stampare il De Oratore di Cicerone (1470) e la prima edizione del Decamerone, apparsa nel 1471 (Milano, Biblioteca Ambrosiana). Delle altre 11 opere note alcune recano la data del 1471, altre sono prive di data.
Poi il V. si trasferì a Milano; un contratto da lui stipulato per l'impianto di una stamperia con due torchi con Filippo Lavagna e Cola Montano è del 6 agosto 1473: una pagina di saggio, impressa con i bei caratteri tondi che il V. promette di adoperare, è unita all'atto conservato nell'Archivio notarile di Milano.
La prima edizione milanese con il nome di V. è l'opera De Officiis di S. Ambrogio, del 7 gennio 1474, a cui tennero dietro altri 35 volumi, ultimo un S. Tommaso del 1° marzo 1488. Non v'è traccia di edizioni negli anni 1479-1481 (trascorsi, pare, dal V. a Basilea) e 1484-1485. La sua attività fu rivolta principalmente alla pubblicazione di opere giuridiche, e fra le altre di indole diversa si citano le Satire di Filelfo e le Facetiae del Poggio (1476), il Novellino di Masuccio Salernitano del 1483 e l'Ovidio del 1486.
Bibl.: E. Motta, Di Filippo Lavagna e di alcuni altri tipografi del Quattrocento, in Archivio storico lombardo, X (1898); D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia, Magonza 1900; G. Fumagalli, Lexicon Typ. Italiae, Firenze 1905; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Auslande, Monaco 1924.