Astrologo greco dell'età ellenistica (forse del 2º sec. a. C.), autore di un'opera intitolata ῎Ορασις ("Visione"), volutamente oscura, usata e citata da Plinio, Firmico Materno e Vettio Valente. Fra le sue dottrine ebbe influsso sugli astrologi posteriori quella sui "periodi climaterici" della vita.