Critolao di Faselide
Filosofo peripatetico (prima metà del 2° sec. a.C.). Successore, sembra, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell’ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. Pur combattendo lo stoicismo, come dimostrano le sue argomentazioni polemiche contro la teoria delle conflagrazioni cosmiche, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale «perfezione di vita ben fluente e secondo natura», e circa la voluptas come malum. Ci sono pervenuti ca. 40 suoi frammenti, nessuno dei quali menziona titoli di opere.