Croazia
Stato dell’Europa orientale. Dopo essere stata per quattro secoli sotto il controllo dell’impero asburgico nel 1918, la C. entrò a far parte del Regno di Iugoslavia, dove subì il predominio dei serbi. Dopo l’invasione della Germania nazista in Iugoslavia (1941), in C. si instaurò il regime fascista degli ustascia, che scatenarono persecuzioni etniche e politiche. Nel 1946 la C. aderì alla Repubblica federale socialista di Iugoslavia. Nel 1991, in seguito alla crisi del regime iugoslavo, proclamò la propria indipendenza sotto la guida del nazionalista F. Tudjman. La minoranza serba, contraria alla secessione, occupò un terzo del territorio croato proclamando
la Repubblica serba di Krajina. La popolazione croata della zona fu costretta a fuggire a causa delle violente persecuzioni. Nel 1992 le ostilità furono interrotte e l’ONU inviò un contingente militare, ma la C. lanciò una nuova offensiva (1995) riconquistando Slavonia e Krajina, con conseguenti persecuzioni ai danni dei serbi. Nel nov. 1995 la C. ha sottoscritto gli accordi di Dayton, che hanno concluso la guerra civile nella ex Iugoslavia. Tuttavia la situazione interna, caratterizzata da un forte autoritarismo e da una grave crisi economica, ha continuato a peggiorare. Dopo la scomparsa di Tudjman (1999), le opposizioni si sono rafforzate facendo prevalere il loro candidato, S. Mesić, eletto due volte presidente (2000 e 2005); nel febbr. 2010 è divenuto presidente della Repubblica I. Josipovič. Nel 2004 l’UE ne ha accolto la richiesta di adesione.